L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale ha reso noto che è avvenuto il passaggio di 99 dipendenti della CLP, la Compagnia Lavoratori Portuali della Sicilia Occidentale, società cooperativa che gestisce la manodopera temporanea nei porti, alla PortItalia Srl, la concessionaria esclusiva del container terminal del porto di Palermo e di altri servizi sia nello scalo del capoluogo siciliano che in quello di Termini Imerese. Nel contempo 81 lavoratori sono stati assunti a tempo indeterminato nella CLP e altri 14 lo saranno nell’arco dei prossimi due anni. In quest’ultimo caso si tratta di interinali che saranno chiamati per far fronte alle necessità delle aziende che orbitano nel sistema porto.
L’AdSP ha specificato che il trasferimento in massa dei lavoratori di CLP, che manterranno i livelli di inquadramento e gli scatti di anzianità, col vantaggio di non essere più inquadrati e pagati a giornate ma a tempo pieno, è stato possibile innanzi tutto grazie al mantenimento dell’attività e delle commesse nonostante il Covid, ma anche in virtù dei pensionamenti programmati da PortItalia nei prossimi 18 mesi (complessivamente 40 unità lavorative) e quelli già avviati negli ultimi due anni (una trentina in tutto).
«Da oggi – ha spiegato il presidente di CLP e amministratore unico di PortItalia, Giuseppe Todaro – la famiglia delle nostre società si allarga ulteriormente raggiungendo il numero di 300 dipendenti se contiamo anche Operazioni e Servizi Portuali. Un risultato impensabile, appena pochi anni fa, grazie al quale decine di lavoratori potranno adesso guardare al futuro con maggiore fiducia e con più serenità».
«Stiamo – ha sottolineato il presidente dell’AdSP, Pasqualino Monti – rivoluzionando i nostri scali, non solo dal punto di vista della dotazione infrastrutturale e della sistemazione funzionale, ma anche completando un quadro già in continuo movimento con l’accordo siglato lo scorso ottobre con i sindacati e le conseguenti risposte sull’occupazione. Un risultato concreto, nonostante il momento di incertezza che attraversiamo, che sottolinea le potenzialità del porto nel progettare e realizzare, passo dopo passo, il futuro in cui desideriamo vivere. Il lavoro delle persone è ciò che rende gli investimenti un cambiamento reale»